Chiamiamoli per nome!

Giusto qualche giorno addietro ho letto, in un gruppo Facebook di appassionati di FUMO LENTO ed in particolare di sigari italiani, il commento di un neofita, così si definiva, che chiedeva delucidazioni perché si era perso con tutte le sigle che leggeva nei post.

Si, perché ci piace abbreviare, il tempo è tiranno e quindi dobbiamo scrivere FB piuttosto che Facebook, o abbreviazioni simili (nonostante dedichiamo ai social una marea, chi più chi meno, di tempo). E così si legge di un tizio che si è fumato alla maremmana un AR di MST, che ha gradito di più di un EV sempre di MST, ma che avrebbe voglia di riprovare un 171 di Amazon o qcs di CST o Mosi e perché no, per cambiare, qcs di NDB.

E’ innegabile che una persona che si affaccia per la prima volta, incuriosito, su queste pagine social, se si becca subito subito un post con commenti del genere abbandoni la pagina con qualche perplessità.

Allora cerchiamo di fare un minimo di chiarezza, con uno o due articoli in merito, elencando i produttori di sigari Italiani con qualche spiegazione su cosa producono, in modo più neutrale possibile ed elencando alcuni sigari per ogni realtà, non tutti ma quelli più conosciuti o che possiamo maggiormente trovare citati nei vari social o che troverete, se siete della vecchia scuola, quando andate ad informarvi in tabaccheria.

MST: ossia Manifatture Sigaro Toscano, la fa senza dubbio da padrone in termini di storia e di conoscenza da parte del maggior numero di consumatori di sigari; è la società che produce il sigaro a marchio TOSCANO®, quello che tutti riconducono al classico sigaro di Kentucky dalla forma bitroncoconica e nell’immaginario collettivo è il sigaro Italiano. MST come società nasce nel 2006, acquistando dalla BAT Italia il ramo d’azienda che produce e commercializza il sigaro Toscano® (prodotto a marchio registrato), un prodotto che nel 2018 ha compiuto 200 anni di storia (e ha celebrato questa ricorrenza con un sigaro che si chiama appunto Toscano® 200, un bitroncoconico fatto a mano con pancia larga che nasce a 20 cm).

La produzione è molto ampia e si compone di una ventina di referenze di sigari fatti a macchina, tra cui citiamo il Classico, l’Antico, l’Extra Vecchio ed una serie denominata d’autore, ossia dedicata a personaggi illustri che hanno reso grande il nostro Paese come il Garibaldi, il Modigliani, il Soldati o il Puccini.

Ci sono poi diverse referenze di fatti a mano come l’Originale, l’Originale Italia o il Selected, che sono prodotti in modo continuativo, e alcune edizioni limitate o chicche che escono ogni anno in numerazione limitata come Il Moro ed il Millennium nel periodo natalizio ed il Presidente nel periodo pasquale (anche se ultimamente alla confezione di Presidente da 32 sigari si è affiancata una confezione da 16 pezzi in maniera continuativa). Questi prodotti vengono poi affiancati da una gamma di toscanelli ammezzati e da una linea di aromatizzati.

Una fotografia della produzione ai "tempi del bianco e nero" e una postazione di lavoro dei fatti a mano dei giorni nostri.

I sigari di MST sono quelli che si identificano maggiormente con l’idea di sigaro Italiano, perché sono quelli con maggiore storia, che tutti conoscono e quelli che si trovano in quasi tutte le tabaccherie, per lo meno per le referenze più conosciute e più commerciali. I sigari più pregiati ed a tiratura o edizione limitata iniziano a essere più difficili da trovare, ma si possono trovare sicuramente negli STORE LOCATOR, ossia tabaccherie specializzate in cui i sigari vengono conservati in modo ottimale e che garantiscono un ottimo assortimento.

Parlando di MST, l’ AR che citavamo prima non è altro che un Toscano® Antica Riserva e un EV un Extra Vecchio, due referenze continuative di MST.

AMAZON: no, non stiamo parlando dell’azienda statunitense di Jeff Bezos, quella del Prime e dei corrieri che consegnano in un giorno (questa è la risposta che più spesso faccio alle persone che vedono il marchio in Tabaccheria, oltretutto ne approfitto per ricordare che in Italia la vendita on line e la spedizione di tabacchi e sigari è vietata).

L’ Amazon Cigars & Tobacco, (ACT) con sede in Perù, produce sigari fatti esclusivamente a mano con tabacco italiano delle varietà Kentucky. Sul processo produttivo dichiarato occorre dire due parole.

Il tabacco, dopo una prima trasformazione presso impianti industriali in Italia viene spedito in Perù, nella cittadina di Tarapoto.

Dopo 2/3 anni di invecchiamento inizia il lungo e delicato processo di preparazione delle fasce e dei ripieni.

Le foglie (le fasce), dopo classificazioni per DIMENSIONE-COLORE-TESSUTO vengono avviate alle varie fasi di fermentazione che si differenziano a secondo dell'uso finale per il sigaro stesso.

I ripieni vengono selezionati per le varie tipologie dei sigari Amazon sia per i “long filler” che per i “short filler”.

Viene dichiarato che tutte le varie fasi di preparazione dei sigari sono effettuate da abili sigaraie, totalmente a mano, senza nessuna aggiunta di additivi.

Perché Tarapoto? Il clima di Tarapoto, in pieno equatore, con media di temperatura di 32/35° e umidità del 80/90%, consente di effettuare fermentazioni naturali, senza l'utilizzo di componenti chimici. Questi sigari sono meno conosciuti, trattati quasi esclusivamente da tabaccherie specializzate, il famoso neofita di cui parlavamo prima, potrebbe venirne a conoscenza perché ha la fortuna di capitare in una di queste tabaccherie o perché, spinto dalla curiosità, si affaccia nei vari gruppi social dedicati al fumo lento. Fanno parte, tra gli altri, dei sigari Amazon: il Professore, il Nerone, Il Masaniello, il Manfredi, il Manfredi 171X104, dove appunto per il ripieno è stata utilizzata una miscela unica della linea di kentucky Italiano conosciuta come 171x104.

MOSI: il Moderno Opificio del Sigaro Italiano è una realtà relativamente nuova, viene utilizzato principalmente tabacco coltivato nelle proprie piantagioni, ubicate in provincia di Verona, nel basso Veneto, dove il terreno di medio impasto è ideale per la coltivazione di tabacco Kentucky. Principalmente, in quanto per la creazione dei blend, in modo da renderli adatti a tutti i tipi di fumatori, dai neofiti ai più esperti, vengono utilizzate anche foglie selezionate di tabacco Kentucky coltivate in Italia - Valtiberina, Val di Chiana e Benevento - e Stati Uniti - Tennessee e Kentucky - da dove prende il nome questa incredibile pianta. La produzione del sigaro avviene arrotolando la fascia sul ripieno, precedentemente dosato: il sigaro Italiano è caratterizzato da forma bi-troncoconica e assenza di sottofascia. Propongono una linea di sigari naturali sia interi, tra cui troviamo il Tradizionale, il Superiore, il Maturo; sia ammezzati come ad esempio il Buttero o il Classico Ammezzato; a cui si aggiunge una linea di aromatizzati, il Bianco Stellato, il Rosso Arabico o il Giallo Soave solo per citarne alcuni.

Un dettaglio di una pianta di tabacco e alcune fasi di lavorazione.

Non abbiamo finito, naturalmente, ma mi sembra di essermi già dilungato abbastanza, intanto fermiamoci qui, continueremo in un altro articolo in cui parleremo di CST e di una tipologia di Sigari che prende un pochino le distanze da quelli citati fino ad ora: i sigari Nostrano del Brenta.

E non abbiamo parlato della fumata alla maremmana, ma anche questo, se pur serve una sola riga, andrà alla prossima.

Per ora, un saluto ed un consiglio: siamo interessati al fumo lento, ma potrebbe essere una bevuta con amici, una degustazione, una passeggiata, il concetto è:

dedicatevi del tempo, voletevi bene!

IL PRESENTE ARTICOLO E’ INDIRIZZATO AD UN PUBBLICO MAGGIORENNE E INTERESSATO AL MONDO DEL FUMO LENTO.

NON COSTITUISCE ISTIGAZIONE AL FUMO. SI RICORDA CHE IL FUMO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE.